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Categoria: News

Santobono-Pausilipon: meno primari, via ai concorsi

ARTICOLO TRATTO DAL “IL MATTINO” EDIZIONE DEL 03/10/2006

Il via ai concorsi per assegnare gli incarichi di ?direttore? di struttura complessa ? subordinato alla valutazione che l?assessorato alla Sanit? dar? all?Atto aziendale presentato da Nicola Mininni, il direttore generale che ha preso il posto di Claudio Clini alla guida del Santobono-Pausilipon. Un dossier di circa mille pagine messo a punto dal manager e dai suoi diretti collaboratori – il direttore sanitario Luigi Alfano e il direttore amministrativo Camillo Valitutti – che, dopo la sua presentazione alle organizzazioni sindacali, ? all?esame della Regione.

?L?atto aziendale ci sar? restuito tra un paio di settimane. A quanto sembra con delle piccole variazioni imposte dai tecnici dell?assessorato – avverte il direttore generale Mininni – ma l?impianto dell?Atto aziendale resta immutato?. Riduzioni del numero di primari di strutture complesse, eliminazione di incarichi a termine, ovvero di responsabili ?facenti funzione? e concorsi per individuare i nuovi primari di struttura complessa dipartimentale. Aria diversa rispetto al passato nel Pausilipon e nel Santobono, anche con iniziative che sembrano di mini-restaurazione. ?Il criterio base che abbiamo seguito nella preparazione dell?Atto aziendale – ricorda il direttore sanitario Luigi Alfano – ? il rispetto della pianta organica. Il documento organizzativo dei nostri due ospedali prevede la presenza di 38 unit? dipartimentali complesse. Divisioni in cui c?? bisogno di un direttore e fra quelli che che lavorano per noi solo quindici medici hanno i requisiti da direttore. Gli altri sono tutti da valutare. Diciamo che oltre venti persone lo fanno con un incarico a termine che decadr? appena la Regione ci avr? restituito l?Atto aziendale?. Il primo ritorno in trincea ? stato quello di Elisabetta Pietroluongo, direttrice sanitaria che guidava il Santobono prima dell?arrivo del manager Clini. Brutti giorni per la Pediatria perch? l?ospedale per bambini si ritrov? con una famigliola di topi nelle stesse corsie che ospitavano i piccoli pazienti. ?La dottoressa Pietroluongo ? una direttrice sanitaria di undicesimo livello. Era senza un incarico ben definito, le abbiamo affidato la direzione sanitaria del Pausilipon, presidio che deve trovare la giusta affermazione – nota Mininni – come polo oncologico regionale pediatrico?. ? tornato in servizio nel Santobono anche il dottore Vincenzo Carpino, presidente nazionale dell?Aaroi, licenziato da Clini. ?Abbiamo sottoscritto un buon accordo per chiudere la vertenza col primario della rianimazione, le nostre iniziative – spiega Camillo Valitutti, il direttore amministrativo – puntano al contenimento dei costi, per adeguarci alle direttive della giunta. Riduciamo il numero dei primari, organizziamo concorsi per assegnare gli incarichi scoperti e, nell?ottica del risparmio, abbiamo eliminato un accordo con dei ?volontari? che ci costavano circa trecentomila euro l?anno?.
b.b.

Tagli di risorse al Pausilipon?

Il 7 agosto sul quotidiano “La Repubblica” ? comparso un articolo che ha messo in ansia tutti coloro che “vivono” il Pausilipon.

Pronta e rassicurante ? stata la risposta del Direttore Generale dell?Azienda Santobono Pausilipon Prof. Mininni, pubblicata sullo stesso quotidiano il giorno 09 agosto. (entrambi gli articoli sono disponibili, in formato pdf, in modo da rendere una informazione completa)

Anche l’Associazione Carmine Gallo ? intervenuta per avere maggiori informazioni sull’argomento, i nostri rappresentanti sono stati ricevuti e rassicurati sul futuro del Pausilipon. Si riporta, di seguito, il commento ufficiale alle notizie apparse, espresso dal nostro Presidente e condiviso da tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione Carmine Gallo:

“Il Presidente dell?Associazione Carmine Gallo ONLUS e tutto il Consiglio Direttivo dell?Associazione ringraziano il Direttore Generale dell?Azienda Santobono Pausilipon Prof. Mininni, Il Direttore Amministrativo Dott. Vallitutti e il Direttore Sanitario Dott. Alfano per tutte le spiegazioni date. Dai colloqui avuti anche in presenza delle Associazioni AIL SALERNO ONLUS, OPEN ONLUS e AIL BENEVENTO ONLUS che insieme alla Carmine Gallo ONLUS hanno fondato l?Associazione SPIDER CAMPANIA ONLUS per la rete oncologica pediatrica in Campania, siamo sicuri che sono state messe le basi per garantire ai bambini Campani un ospedale ?a misura di bambino? dove curare tutte le patologie oncologiche con tecniche sempre pi? moderne. Ci auguriamo che anche gli Organi Regionali, che devono approvare il piano aziendale, diano a questo progetto, gi? in gran parte realizzato, la possibilit? di svilupparsi sempre di pi? consentendo cosi a tanti bambini di curarsi restando nella loro regione.”

ARTICOLI DEL QUOTIDIANO “LA REPUBBLICA”

Campagna “Napoli nel cuore”

57? GRAN PREMIO LOTTERIA DI AGNANO DEL 5, 6 e 7 maggio 2006
Il ricavato della vendita dei biglietti di ingresso sar? devoluto in favore della campagna ?Napoli nel Cuore? per sostenere i progetti e le attivit? delle Associazioni napoletane Carmine Gallo, Annalisa Durante e Idea.
Il contributo di Ippodromi & Citt? e del 57? Gran Premio Lotteria servir? per la realizzazione di una ludoteca e di un info-point per i genitori dei piccoli degenti del reparto.

Calendario del corso per il Progetto Alice

Si comunica che il corso di formazione – aggiornamento per le volontarie e/o i volontari del Progetto “Alice” avr? inizio gioved? 27 ottobre 2005 alle ore 15.00 presso la sala della Parrocchia del Buon Consiglio, Via Posillipo 256/A – Napoli.
On line il calendario con le date degli altri 3 incontri previsti.

Termine scaduto per le iscrizioni al corso

E’ scaduto il termine utile per le iscrizioni al corso di formazione-aggiornamento per i/le volontarie del Progetto Alice anno 2005.
Numerose le richieste pervenute

Aperte le iscrizioni al corso per il Progetto Alice

Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione-aggiornamento per i/le volontari/e del Progetto Alice

Per informazioni ed iscrizioni contattare l’indirizzo e-mail: info@associazionecarminegallo.na.it

Bimba malata, appello del padre

ARTICOLO TRATTO DAL “IL MATTINO” EDIZIONE DEL 10/09/2005

BIMBA MALATA, APPELLO DEL PADRE
Federica, serve un donatore

Tre anni, affetta da un male raro e difficile da curare. Un trapianto la pu? salvare.

FABIO JOUAKIM

Si chiama leucemia mielomonocitica cronica giovanile, ? una malattia rara e gravissima. Cos? rara che nemmeno la chemioterapia pu? nulla, ma ? necessario un trapianto di midollo osseo. Una medicina che non si pu? comprare. Federica, tre anni, napoletana, attende il miracolo che pu? salvarla: un donatore compatibile. La sua vita ? appesa a questa possibilit?. Finora la ricerca ? stata vana: nel database dei donatori – nove milioni di persone nel mondo – non ce n?? uno compatibile. E il tempo non ? certamente un alleato per Federica, ora ricoverata all?ospedale pediatrico Gaslini di Genova.

Il padre, Vincenzo Raiola, 32 anni, napoletano, vive a Casalnuovo. Da quindici giorni ha affidato la sua officina meccanica, che si trova a Volla, ai dipendenti e al padre, per stare accanto alla figlia a Genova e tentare di vincere la sfida contro il terribile male. Le prime avvisaglie nove mesi fa: a Natale una forte stomatite, poi le macchie nere sulle mani e sui piedi di Federica. Curata fino ad agosto al reparto di Oncoematologia pediatrica al Pausilipon, diretto dal professor Vincenzo Poggi (?Ringrazio anche il dottor Giuseppe Menna – dice Raiola – Ci sta dimostrando molto affetto, chiama tutti i giorni per sapere come sta Federica?), la piccola attende una buona notizia. Un catanese, che aveva accompagnato il figlio al Gaslini per un controllo di routine, ha incontrato Vincenzo e Federica e ha lanciato un appello, attraverso il giornale ?La Sicilia?, a tutti potenziali donatori. Ripeterlo anche da queste colonne ? l?unico modo per provare a salvare la vita di Federica e di tante persone che si trovano nella stessa situazione. Non ? facile trovare un donatore di midollo osseo compatibile. Ma la speranza dei genitori di Federica resiste anche alle previsioni pi? pessimistiche. ?Anche un donatore in pi? pu? essere quello giusto – dice Vincenzo – ? probabile che al mondo ce ne sia uno, ma che non sia iscritto al registro?. Per un gesto che pu? essere decisivo, si pu? contattare il centro trasfusionale di Immunoematologia del Cardarelli e dei Policlinici vecchio e nuovo.

Pediatria, nuovo polo oncologico

ARTICOLO TRATTO DAL “IL MATTINO” EDIZIONE DEL 05/09/2005

LA SANITA’ CHE CAMBIA

PEDIATRIA, NUOVO POLO ONCOLOGICO
Pausilipon: 9 milioni per ultimare la struttura, via alla gara per la radioterapia.

L?ingresso sar? trasferito da Posillipo a via Petrarca. Completata l?organizzazione dello staff sanitario.

Il rustico che sovrasta la palazzina delle degenze ospiter? la riabilitazione.

DI BRUNO BUONANNO

Prima di incontrarsi di nuovo con Piero Marrazzo – presidente della Regione Lazio che vuole affidargli la direzione generale dell?Agenzia sanitaria romana – il manager del Santobono-Paulisipon, Claudio Clini, ha completato il progetto di trasformazione del Pausilipon da ospedale pediatrico in polo oncologico in cui curare i bambini. Si sono riempite venerd?, con il trasferimento dal Policlinico di Amedeo Fiorillo (docente universitario di neuroncologia) e della sua collega Roberta Migliorati (docente di oncologia solida) le due caselle ancora vuote nel puzzle realizzato per dare un nuovo volto assistenziale al Pausilipon.

Lavorando in collaborazione con Vincenzo Poggi, capo della divisione di oncoematologia e responsabile del Dipartimento oncologico del Pausilipon, Amedeo Fiorillo ha preso servizio come primario di neuroncologia per continuare a lavorare sui tumori cerebrali; la professoressa Migliorati si occuper? anche nella nuova struttura di oncologia solida. Il tutto in un ospedale che ha in funzione tre sale sterili in cui effettuare i trapianti di midollo e un reparto operatorio, interamente ristrutturato, in cui i chirurghi hanno gi? eseguito centinaia di interventi. Completata l?organizzazione dello staff sanitario, il Pausilipon si prepara per i lavori nella sua parte alta, finanziati dalla Regione con i fondi dell?ex articolo 20 della legge 68. ?Spenderemo nove milioni di euro – avverte Clini – per completare la struttura. Abbiamo gi? fissato la gara d?appalto per selezionare il progettista, entro giugno 2006 dovremo avere le autorizzazioni comunali?. Come sar? completato l?ospedale? ?Chiuderemo l?ingresso di via Posillipo eliminando la rampa che porta all?edificio degenze. Un intervento riguarder? – chiarisce Clini – il rustico mai completato che diventer? un edificio di riabilitazione multispecialistica. Ci saranno esperti in foniatria, riabilitazione ortopedica, neurologica, audiometrica, in neuropsichiatria infantile, e in cui sar? effettuata tutta riabilitazione di cui hanno bisogno i bambini affetti da grandi tumori solidi. Accanto al vialetto che attualmente ospita il parcheggio dei motocicli, in un?area verde, sar? realizzato il bunker che dovr? ospitare il ciclotrone necessario per far funzionare la radioterapia pediatrica. Completeremo con una risonanza magnetica anche la dotazione di macchinari diagnostici. C?? gi? una Fondazione pronta a ristrutturare la palazzina che accoglieva l?ex alloggio suore. L? saranno ospitati i piccoli pazienti e i loro familiari provenienti da altri centri della Campania o da altre regioni?.

Centro oncologico al Pausilipon

ARTICOLO TRATTO DAL “IL MATTINO” EDIZIONE DEL 18/07/2005

CENTRO ONCOLOGICO AL PAUSILIPON
Sar? il primo ospedale italiano di intervento per le neoplasie infantili

DI BRUNO BUONANNO

L?imput di Claudio Clini viene rispettato con meticolosit?: ?Quando apriamo nuovi reparti, mettiamoli in funzione. Ma evitiamo tagli del nastro e cerimonie di inaugurazione?, ha raccomandato il manager. Regola rispettata anche in questi giorni, quando l?impresa che esegue i lavori di ristrutturazione del Pausilipon, finanziati con l?ex articolo venti della legge 68, ha consegnato un nuovo reparto di degenza. Camere a uno o a due letti, con aria condizionata, bagni e panorama sul golfo, destinati alla chirurgia oncologica e alla recovery room.

Pavimenti gialli e azzurri, disegni alle pareti, arredamento nuovo in tutti i locali. Senza inaugurazioni e tagli del nastro – ma probabilmente con un convegno a settembre al quale dovrebbero partecipare il presidente della giunta, Antonio Bassolino, l?assessore alla Sanit?, Angelo Montemarano, e il sindaco Rosa Russo Iervolino in cui si affronteranno i problemi dell?oncologia pediatrica – il Pausilipon diventa la prima realt? nazionale per l?assistenza oncologica pediatrica. ?A settembre – spiega Carlo Maranelli, il direttore sanitario dell?ospedale pi? centrale e panoramico della citt? – la struttura dovrebbe aver completato gli interventi di ristrutturazione per la seconda fase dell?ex articolo venti. Avremo 60 posti letto, tutti dedicati a pazienti oncologici. Dieci di chirurgia, due di recovery room, venti per l?oncoematologia ai quali se ne aggiungono altri otto per il day hospital?. Due sale operatorie – interamente ristrutturate e affidate all??quipe diretta da Antonio Martone che si occupa degli interventi chirurgici per pazienti con tumori solidi, con la collaborazione degli anestesisti diretti da Roberto Scielzo. Trasferito un anno e mezzo fa dal Santobono al Pausilipon, il pool di chirurghi nei primi sette mesi di quest?anno ha eseguito 400 interventi. Al piano terra, accanto al servizio di radiologia diretto da Vincenzo Salvi, docente del Secondo Ateneo, la Tac di ultima generazone completa gli esami necessari mentre Rossano Dello Iacopo, proveniente dal Pascale, dirige il laboratorio di analisi. Il polo oncologico della struttura di via Posillipo funzioner? ancora di pi? da settembre quando il Dipartimento di oncologia diretto dal professor Vincenzo Poggi potr? contare sull?apporto di altre due professionalit? universitarie, Amedeo Fiorillo – specialista in neuroncologia per tumori cerebrali – e Roberta Migliorati, docente impegnata da anni sui tumori solidi. Un convegno a settembre per parlare di oncologia pediatrica, ma anche del futuro della struttura. ?Avremo 7 milioni e mezzo di euro che ci consentiranno di realizzare la radioterapia – avverte il manager Clini – di trasformare il vecchio alloggio suore in centro di soggiorno gratuito per i parenti dei pazienti. La struttura sar? completata con un edificio dedicato alla riabilitazione polispecialistica?.

Una veduta dell?esterno dell?ospedale Pausilipon (Sud Foto)

Banca di cordoni ombelicali

Il Pausilipon, grazie ai risultati ottenuti in questi anni dal reparto di oncoematologia ? diventato di fatto polo di riferimento per l?oncologia pediatrica di tutto il Mezzogiorno. ?Abbiamo venti posti letto per encoematologia e due di day hospital, disponiamo di tre camere sterili per il trapianto di midollo – spiega il professor Vincenzo Poggi, direttore del Dipartimento oncologico del Pausilipon – ma gi? ci stiamo preoccupando di costituire centri satellite in Campania?. La prima risposta ? venuta da Salerno: la pediatria del Ruggi d?Aragona ha spedito in missione medici e infermieri proprio al Pausilipon per specializzarsi nelle terapia oncoematologiche. Ridotta quasi fino a bloccarla la migrazione verso altri ospedali italiani, ora la struttura diretta da Claudio Clini – trascurata per anni dall?ex assessore regionale alla Sanit? – sta lavorando con successo per ridurre anche la migrazione pediatrica intraregionale. Grazie all?impegno della dottoressa Anna Canazio che dirige la struttura che si occupa con i suoi collaboratori della raccolta dei cordoni ombelicali, anche i trapianti di midollo completano il pedigree professionale della struttura posillipina. ?Abbiamo chiesto collaborazione a tutte le strutture pubbliche e private della Campania in cui avvengono parti, per chiedere la consegna dei cordoni ombelicali delle mamme – ricorda il professor Poggi – e oggi la dottoressa Canazio dispone di un?importante banca del cordone ombelicale che siamo decisi a potenziare ancora?. Un lavoro cominciato quasi in silenzio, con la collaborazione di mamme pronte a cedere, dopo il parto, il sangue del loro cordone ombelicale. Il Pausilipon lo cataloga procedendo alla sua crioconservazione che consente agli specialisti in oncoematologia di disporre di un numero sempre pi? elevato di cellule staminali, indispensabili per i trapianti di midollo in bimbi leucemici. b.b.

Conferenza, volume del Dott. Misuraca

INTERVENTO DELL?ASSOCIAZIONE CARMINE GALLO ONLUS
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME A CURA DEL DOTT. ALDO MISURACA

NAPOLI, 15 FEBBRAIO 2005
DIREZIONE SANITARIA OSPEDALE PAUSILIPON
E? a tutti nota la valenza educativa del disegno infantile e l?importanza che esso assume all?interno di specifici ambiti terapeutici. Non ? mio compito comunque discernere su questo specifico argomento ed in questa sede. Medici, e psicologi ancor di pi?, potranno discuterne mettendo in evidenza i benefici e l?importanza della creativit? e della libera espressione dei bambini attraverso il disegno e/o la scrittura.

Come rappresentante della Associazione Genitori Carmine Gallo e come giornalista-redattrice del Notiziario Globemonews, mi preme sottolineare come il notiziario dal quale sono stati tratti i fumetti pubblicati nel volume che oggi ? presentato alla stampa, sia sempre stato un antico sogno dell?associazione. Questo sogno si ? concretizzato con la venuta del dott. Aldo Misuraca, che ? stato coadiuvato in quest?iniziativa dalle dr. Camera e Pinto, le nostre psicologhe. L?Associazione M.L.Verga di Monza, (ns ass. di riferimento), pubblica da tempo uno strumento d?informazione simile. Quindi anche sull?esperienza degli altri centri, qualche anno fa, nacque il primo numero di Globemonews, che vide subito la nostra associazione favorevole all?iniziativa e pronta ad appoggiarla in ogni suo aspetto.
La Carmine Gallo infatti specific? tra gli obiettivi della proposta progettuale del Notiziario la necessit? della:

Creazione di uno strumento di informazione sulle problematiche dell?oncoematologia pediatrica, per dare la possibilit? a tutti gli attori del dipartimento di oncoematologia pediatrica dell?Ospedale Pausilipon – bambini, medici, genitori, paramedici, insegnanti, psicologi, assistenti sociali e volontari – di diffondere tutti i progetti che ruotano intorno al percorso di guarigione del bambino con particolare attenzione agli aspetti socio-psicologici e all?umanizzazione.

Inoltre tra gli obiettivi specifici del progetto si legge:

La finalit? di tale iniziativa ? legata alla creazione della cultura del problema oncoematologico pediatrico nella societ?.

Globemonews si present? inizialmente in poche pagine che raccoglievano per? lo sforzo di far conoscere meglio la problematica onco-ematologica sia ai genitori, attraverso rubriche scientifiche mirate, sia ai piccoli pazienti costretti a subire pratiche terapeutiche a volte di difficile comprensione, illustrate invece attraverso disegni e fumetti colorati e allegri. Da allora gli stessi piccoli e meno piccoli pazienti sono stati coinvolti in prima persona dalle psicologhe e dalle insegnanti nella redazione del giornalino, divenendo questo un appuntamento significativo ed importante all?interno di ogni singolo percorso terapeutico. Anche in questo progetto quindi, come in tutti gli altri promossi dall?Associazione Carmine Gallo, viene riproposta l?alleanza terapeutica tra genitori e operatori sanitari che ha un unico obiettivo: il benessere del bambino malato inteso come cura della persona e non solo della sua malattia. Per questa ragione la redazione ? composta sia da genitori che da operatori sanitari.
In tal senso il segno della nostra presenza, oggi, non poteva mancare per due motivi.
Principalmente, come ha ben scritto il nostro presidente, Vincenzo Gallo, nell?editoriale del recente numero del Globemonews:
?L?Ospedale Pausilipon, oggi, ? in gran parte il frutto di una paziente fatica che d? forma all?impazienza per la risoluzione dei problemi di salute legati ai nostri figli. In questo concetto si racchiude, con semplicit? e chiarezza, l?etica che guida l? ?Associazione Carmine Gallo?, associazione di genitori di bambini leucemici, nata con lo scopo di agganciare l?istituzione ospedaliera e di intervenire per migliorare e ottimizzare il servizio e l?assistenza ospedaliera, vissuta sotto la pressione del desiderio di garantire una sempre pi? alta percentuale di guarigione dei ragazzi affidatisi alle cure dei ?nostri? specialisti, escogitando geometrie economiche per dotare l?ospedale di attrezzature e contribuire a formare le professionalit? per raggiungere la finalit?; sempre al fianco delle istituzioni?.
Se quindi Globemonews ? anche un mezzo attraverso il quale alleggerire la permanenza in ospedale dei nostri figli, permettere loro di esprimersi e superare pi? facilmente certi traumi, distogliere seppur momentaneamente la loro attenzione dal problema malattia, ? naturale che l?iniziativa trovasse e trova tuttora il pieno appoggio dell?Associazione genitori.
La seconda ragione della nostra presenza odierna, si allaccia alla prima ma viene trainata dal motore dell?informazione, perch? siamo convinti che conoscere e far conoscere meglio la patologia con tutta una serie di elementi correlati ad essa, pu? aiutare il degente e le famiglie ad affrontare meglio il doloroso cammino nel tunnel della malattia.

Sulla base di ci? si rafforza la valenza dell?iniziativa del Dr. Misuraca, che ha voluto riunire in questo volume i lavori dei ragazzi, mentre nella seconda parte del volume ha raccolto le sue personali creazioni: personaggi ed interpreti di una storia chiamata ?leucemia?. Poich? l?utenza a cui ci rivolgiamo si situa principalmente nella fascia pediatrica e molti pazienti sono piccoli, anzi molto piccoli, ? naturale la difficolt? per un genitore a far comprendere al proprio figlio cos?? la leucemia e perch? ? necessario affrontare tutta una serie di terapie e pratiche invasive. La serie di fumetti e disegni curata dal dottor Misuraca ci pare si ponga proprio dalla parte dei genitori semplificando tale onere attraverso l?uso di una terminologia pi? semplice ed una grafica simpatica e divertente. Il fumetto diventa inoltre un valido strumento non solo per coloro che sono coinvolti in prima persona, ma anche per il personale sanitario, medici e psicologi, per un approccio diverso alla malattia quando la si debba spiegare ai pi? piccoli. Allo stesso modo il giornalino diventa non solo un mezzo di informazione dall?ospedale verso l?esterno, ma anche un modo per comunicare tra le persone coinvolte all?interno del dipartimento: medici, psicologi, genitori, bambini.
Un valido aiuto insomma che pu? facilitare il cammino verso la guarigione dei nostri figli.
Ringraziamo la casa editrice che finanziando la pubblicazione del volume si pone anch?essa al fianco dell?Associazione per la realizzazione dei nostri progetti.
Allo stesso modo al dr. Misuraca vanno non solo i nostri complimenti ma anche un sentito ringraziamento!