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Pausilipon, l’assistenza a misura di bambino

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ARTICOLO TRATTO DAL “IL MATTINO” EDIZIONE DEL 04/02/2009

DI BRUNO BUONANNO

In corsia maestre, clown e videogiochi

Panoramico quanto un hotel da guida Michelin, il Pausilipon ? l?unico ospedale cittadino che, invece di semplici posti letto, mette a disposizione dei suoi piccoli pazienti un?accoglienza molto simile a quella di casa. ?Curiamo bambini con patologie oncologiche, per questo la nostra organizzazione – spiega Antonio Martone, direttore del dipartimento di chirurgia e oncologia – ? simile a quella che i ragazzi hanno nella routine di tutti i giorni. Ogni mattina le maestre trascorrono ore con i nostri bambini, chi non ? in grado di alzarsi di mattina e di pomeriggio ritrova il sorriso con i clown che animano la vita di corsia. Poi, oltre alle sale giochi, c?? la biblioteca con una serie di banchetti attrezzati con i pi? moderni videogame che assicurano ore di distrazione anche a chi per l?intera mattina ? stato sottoposto a chemioterapia?.

Cinque chirurghi e due moderne sale operatorie, rimesse interamente a nuovo durante la gestione del manager Claudio Clini, consentono al professore Martone e alla sua ?quipe di effettuare ogni anno centinaia di delicatissimi interventi pediatrici su tumori solidi. ?L?accoglienza in corsia ? ottima. Quasi ogni bambino viene accolto in una camera con vista mare. Tutte con bagno, televisione e frigorifero. Una stanza in cui il piccolo ricoverato si ritrova a casa. La mamma vive con lui, dorme nel letto accanto al suo. E il Pausilipon mette a disposizione dei genitori dei ricoverati anche il vitto. Per i pazienti chirurgici – quelli colpiti da tumori solidi – il turn over ? rapido, la loro degenza difficilmente supera i tre giorni perch? noi siamo i primi a volerli far reinserire al pi? presto nelle loro abitudini casalinghe?. Uniti nello stesso dipartimento, chirurghi e oncologi ogni giorno affrontano con grinta la sfida che li impegna contro i problemi oncologici. ?Tac, ecografia, laboratori di analisi, anatomia patologica ci consentono di fronteggiare autonomamente anche le emergenze sanitarie oncologiche sulle quali siamo impegnati con i colleghi universitari. E tutti i giorni – spiega il professore Martone – subito dopo il giro in corsia, rifacciamo il punto sui casi. Occupandoci soprattutto di quelli pi? delicati?. Giochi, clown, costruzioni e computer per i bambini che vivono in ospedale con i loro genitori. Medici e infermieri tollerano con piacere la ?disobbedienza umana? delle mamme che spesso lavorano ai fornelli del cucinino di corsia per preparare torte o cioccolate calde.