Natale Solidale
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Sostenendo la nostra raccolta fondi contribuirai alla raccolta fondi
a favore della ricerca e delle attività per i nostri piccoli pazienti ricoverati in oncologia pediatrica.
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Perché Genitori Insieme è al fianco dei piccoli pazienti oncoematologici e delle loro famiglie da più di vent’anni.
Grazie al sostegno dei donatori realizziamo ogni giorno la nostra mission per migliorare la cura e la degenza dei piccoli pazienti dell’ospedale Pausilipon. E lo facciamo a 360 gradi: dall’ospitalità alla ricerca, passando per il gioco e il divertimento, sempre con passione e impegno.
Guarda tutti i nostri progetti e come hanno fatto migliaia di persone prima di te, donaci anche tu la tua fiducia, 5 x mille volte .
Il Senato italiano ha dato l’approvazione finale e unanime a una legge fondamentale sull’oblio oncologico, che precedentemente aveva ricevuto il via libera dalla Camera con 139 voti a favore. Questa legge impedisce la richiesta di informazioni sulla salute passata dei sopravvissuti al cancro, in situazioni quali adozioni, mutui, assicurazioni, concorsi e lavoro, se il trattamento è terminato da oltre dieci anni senza ricadute. È stato un momento significativo, con applausi prolungati dai senatori in piedi.
Questo provvedimento si propone di eliminare la discriminazione contro coloro che hanno superato il cancro, soprattutto i giovani, facilitando il loro reintegro nella società e nel mondo del lavoro. Con tassi di guarigione in aumento, è essenziale riconoscere e sostenere queste persone, che in Italia sono circa 50.000, guarite in età pediatrica.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e altre figure autorevoli nel campo dell’oncologia e del volontariato, come Francesco Perrone di Aiom, hanno espresso il loro appoggio, riconoscendo l’importanza di questa legge che pone l’Italia in linea con altri paesi europei. Questa legislazione è vista come un passo avanti verso la non discriminazione dei sopravvissuti al cancro e una testimonianza di progresso civile, con un impatto che si estende ben oltre il settore sanitario.
Nel mondo frenetico in cui viviamo, spesso ci dimentichiamo di chi ha veramente bisogno di una mano. L’Associazione Portatori Sani di Sorrisi, ha regalato un vero e proprio momento di gioia e spensieratezza a Serena ed alla sua mamma, grazie ad una vacanza nel Salento.
Potrebbe sembrare poco agli occhi degli altri, ma per chi affronta la malattia, questi momenti di pura spensieratezza sono un tocca sana per il corpo e per la mente. Grazie a Portatori Sani di Sorrisi, abbiamo finalmente potuto strappare un sorriso sul volto di Serena e farle vivere la vacanza che tanto desiderava.
L’Associazione Portatori Sani di Sorrisi, ha istituito un progetto solidale per regalare momenti di puro divertimento e relax a tutte le famiglie e ai bambini che affrontano la degenza in ospedale. Questo progetto si chiama “Turismo Sociale“. Grazie ad esso, le famiglie e i loro bambini hanno potuto godersi l’estate dei loro sogni, dimenticando per qualche giorno, la loro condizione.
Sono progetti come questi che rendono la vita di queste persone più sopportabile. Dimenticare per un po’ la malattia, può soltanto migliorare il benessere psicologico che è fondamentale quando si affrontano queste situazioni.
Ancora un grazie speciale all’Associazione Portatori Sani di Sorrisi e anche a coloro che supportano costantemente Genitori Insieme.
Durante una malattia, specialmente quando riguarda i più piccoli, la vicinanza della famiglia diventa fondamentale. Non solo come supporto emotivo, ma come vera e propria ancora di salvezza per superare le tempeste più buie. Genitori Insieme, con la preziosa collaborazione dell’Associazione Trenta Ore per la Vita, ha portato alla realizzazione di un progetto dal cuore immenso: “La Casa di Alice”.
Genitori Insieme è un’associazione che si propone di offrire sostegno alle famiglie che si trovano a combattere il cancro dei propri figli, garantendo un appoggio sia dal punto di vista psicologico che logistico. “La Casa di Alice” rappresenta un’espressione tangibile di questo impegno: una casa di accoglienza per famiglie che, per le cure dei loro piccoli, si trovano lontane da casa.
La realizzazione di un progetto così grande e importante richiede energia, dedizione e risorse. Qui entra in gioco il prezioso sostegno dell’Associazione Trenta Ore per la Vita che si impegna nella raccolta fondi per progetti legati alla salute e al benessere dei bambini. Tutto ciò ha reso possibile la realizzazione della “Casa di Alice”.
Ma il percorso non si ferma qui. “La Casa di Alice”, per continuare a essere quel rifugio di speranza e quell’ancora di salvezza per tante famiglie, necessita del sostegno continuo di tutti noi. Ecco perché lanciamo un invito sincero e sentito: dona, anche con un piccolo contributo, per permettere a “La Casa di Alice” di mantenere accese le sue luci e di accogliere ancora tante famiglie che hanno bisogno di sostegno.
Ogni donazione, indipendentemente dalla sua grandezza, rappresenta un mattoncino in più nella costruzione di un futuro migliore per questi piccoli guerrieri e le loro famiglie. Sostenere l’Associazione Trenta Ore per la Vita e il progetto “La Casa di Alice” di Genitori Insieme significa essere parte attiva di una rete di solidarietà che fa la differenza.
Incoraggiamo tutti a fare la differenza e a continuare a sostenere “La Casa di Alice”. Il tuo contributo può regalare sorrisi, speranze e sogni a chi ne ha più bisogno.
Il 17 luglio, si è tenuto il primo memoriale in onore di Carmine Franzese, un coraggioso ragazzo che ci ha lasciati a soli 17 anni a causa del sarcoma. L’evento, organizzato dai genitori di Carmine, ha avuto un duplice obiettivo: ricordare la memoria di un figlio perduto troppo presto e raccogliere fondi per incentivare la ricerca sul sarcoma, una malattia ancora poco conosciuta e per cui si sta cercando una cura efficace.
L’evento si è svolto in un clima di commozione e speranza, con la partecipazione di centinaia di persone tra parenti, amici e sostenitori della causa. Noi di Genitori Insieme, abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere cause così importanti, sperando che un giorno, il cancro possa essere finalmente debellato. Inoltre, l’evento ha sottolineato ancora di più l’importanza e l’urgenza di investire nella ricerca per trovare cure sempre più efficaci per regalare finalmente, a tutti i bambini malati, una vita serena e spensierata.
Continuate a sostenerci anche con piccole donazioni perché questi gesti, sono davvero importanti per noi e soprattutto per tutti i bambini oncoematologici dell’ospedale Pausilipon. Insieme possiamo farcela!
Lunedì 22 Maggio è stata una mattinata all’insegna della solidarietà! La squadra di pallanuotisti del circolo Posillipo, guidati da Andrea Scalzone, si sono recati presso l’ospedale Santobono Pausillipon per donare il sangue ed incontrare i nostri piccoli pazienti.
La squadra di pallanuoto ha dimostrato un grande senso di solidarietà e umanità, non solo donando il sangue, ma anche donando tanti piccoli regalini ai bambini, come: magliette con la loro firma, pantaloncini, palloni ecc.
I sorrisi sui volti dei bimbi sono stati la testimonianza dell’effetto positivo che l’incontro con la squadra di pallanuotisti ha avuto su di loro.
Anche gli infermieri e i medici hanno accolto con entusiasmo l’intera squadra, sottolineando l’importanza delle donazioni di sangue per i bambini oncoematologici che stanno lottando contro un nemico più forte di loro. Il loro, è stato un piccolo ma grande gesto che potrà davvero salvare molte vite.
Proprio per questo, ci teniamo a sottolineare quanto sia fondamentale il vostro contributo! Donare il sangue è l’unico modo che abbiamo per dare una speranza in più ai pazienti e alle loro famiglie che non aspettano altro che tornare a vivere le loro vite in maniera felice e spensierata.
Inoltre, vogliamo ringraziare la psicoterapeuta del reparto trapianto midollo Prisca Palermo che ci ha accompagnati durante questa splendida giornata!
Parlano di noi anche alcune testate giornalistiche come:
La missione di Genitori Insieme è da sempre migliorare le cure e la degenza dei piccoli pazienti oncoematologici, investendo principalmente nella ricerca per garantire loro le migliori terapie possibili. Ecco perché il 15 febbraio a Roma, in occasione del convegno “Un impegno per l’oncoematologia pediatrica. Diritti ed esigenze dei pazienti durante e dopo le cure“, organizzato dalla Fiagop, in collaborazione con l’AIEOP, abbiamo portato all’attenzione delle istituzioni presenti nuove proposte per migliorare la qualità di vita dei bambini malati sia durante che dopo la malattia.
La nostra esperienza trentennale, infatti, ci ha dimostrato che sono tanti gli aspetti della malattia che necessitano di misure urgenti di interventi, e non solo quelli prettamente medico -scientifici ma anche quelli organizzativi sanitari e psico- sociali. Come sottolineato anche dal presidente AIEOP che nel suo intervento ha parlato della necessità di offrire ai bambini una buona qualità di vita non soltanto prima o dopo ma anche durante le terapie, evidenziando così dell’importanza del sostegno delle Associazioni di genitori e di quelle federate FIAGOP. E, ovviamente, noi di Genitori Insieme continueremo nella nostra missione.
Anche quest’anno si ricorda la Giornata mondiale delle malattie rare. Il tutto ebbe inizio nel lontano 2008 e il giorno scelto fu il 29 febbraio che è anch’esso un giorno “raro”, negli anni bisestili, altrimenti il 28. Questa giornata è fondamentale per ricordare tutte le persone che hanno una malattia rara!
La giornata è stata promossa da Eurodis (un’alleanza che raggruppa quasi mille associazioni di pazienti di oltre 70 paesi) a livello globale. In Italia invece il tutto viene gestito da UNIAMO. Lo scopo principale è quello di salvaguardare l’equità perché molto spesso, le famiglie con malati rari possono rischiare di cadere in uno stato di povertà a causa dei costi sociali ed economici da sostenere.
Le malattie vengono definite rare quando si riscontrano 5 casi ogni 10.00 persone. Orphanet, il portale europeo delle malattie rare e uno dei database più completi a livello mondiale e registra oltre 6000 malattie rare. La maggior parte di queste insorgono durate l’età pediatrica, ma non sono da escludere casi anche in età adulta. Inoltre, le malattie rare sono definite tali perché sono molto pericolose e nella maggior parte dei casi, letali perché non sempre esistono delle terapie adatte.
Anche la nostra Associazione lotta continuamente per trovare nuove terapie contro tantissimi tumori rari che colpiscono i nostri bambini oncoematologici. Il vostro sostegno ci permette di incentivare le ricerche contro il cancro e di aumentare le speranze di vita di tantissimi bambini. Le malattie rare sono ancora più difficili da debellare e molte famiglie non possono permettersi economicamente, di sostenere le spese dei farmaci. Proprio per questo ci siamo noi! Il nostro e il vostro aiuto è fondamentale in questi casi e non possiamo lasciare che tanti bambini, soprattutto in età pediatrica, perdano la vita.